Paola Dall’Ara 1 e Joel Filipe, Stefania Lauzi, Lauretta Torino , Giulia Castaldelli, Francesco Servida – Vet. Sci. 2023, 10, 412.
I cani anziani sono sempre più presenti nelle famiglie di tutto il mondo e sono diventati pazienti di routine nella pratica veterinaria quotidiana, con i cani più grandi che invecchiano prima rispetto a quelli più piccoli. L’invecchiamento non è una malattia ma ha diverse conseguenze negative sull’organismo in generale e sul sistema immunitario in particolare, determinando nel tempo una diminuzione delle difese. I vaccini contro l’infezione da parvovirus, il cimurro e l’epatite infettiva sono altamente raccomandati per i cani di qualsiasi età, ma non si deve presumere la loro efficacia nei cani anziani.
Lo scopo di questo studio era di misurare i titoli anticorpali sierici specifici contro queste malattie prevenibili con vaccino in trecentocinquanta cani anziani e geriatrici con l’aiuto del kit rapido VacciCheck. Più della metà della popolazione anziana era ben protetta da tutte e tre le malattie. In particolare, l’88,6% dei cani anziani era protetto contro l’infezione da parvovirus (in questo caso, i cani anziani più grandi risultavano più protetti di quelli più piccoli), l’82,3% contro l’epatite infettiva e il 66,0% contro il cimurro. Il consiglio di vaccinare ogni tre anni, opportunamente adottato per i cani adulti, dovrebbe quindi essere attentamente valutato dai veterinari per i cani anziani, per i quali potrebbe essere più opportuna una vaccinazione più ravvicinata (ogni 1-2 anni).
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