Beatriz Fernandes, Susana Alves, Vanessa Schmidt, Ana Filipa Bizarro, Marta Pinto, Hugo Pereira, Joana Marto  and Ana Mafalda Lourenço.
Vet. Sci. 2023, 10, 659. 

L’articolo che vi presentiamo arruola 47 gatti con ipertiroidismo confermato. Il proprietario del gatto ha assegnato un punteggio al normale temperamento e un punteggio di stress da trasporto alla prima visita veterinaria. Per la seconda visita il proprietario del gatto, senza conoscere il contenuto, ha somministrato Gabapentin liquido 20 mg/kg (n = 22) o una soluzione placebo indistinguibile (n = 25) 1 ora prima di uscire di casa.

Un secondo punteggio relativo allo stress di trasporto è stato assegnato dal proprietario del gatto in questa visita. All’ammissione un punteggio di conformità è stato assegnato in modo indipendente da due infermieri veterinari, senza che fossero a conoscenza del trattamento. È stata misurata la concentrazione plasmatica di gabapentin dai gatti nel gruppo gabapentin. Non ci sono state differenze significative nel punteggio di trasporto basale tra i gruppi (p = 0,13), ma sono state rilevate differenze significative nel punteggio di trasporto della seconda visita tra gatti medicati con gabapentin rispetto al placebo (p = 0,018). Ulteriori sedazioni erano necessarie per completare le procedure nel 24% dei gatti nel gruppo placebo rispetto al 9% nel gruppo gabapentin (P = 0,25). Le concentrazioni medie di gabapentin plasmatico erano 10,1 mg/L (intervallo 1,7-22,7) nel gruppo gabapentin entro un periodo di 1-3 ore dopo la somministrazione.

I gatti ipertiroidei medicati con 20 mg/kg di gabapentin 1 h prima di uscire di casa erano più rilassati durante il trasporto e più conformi alle procedure veterinarie rispetto ai gatti somministrati una soluzione placebo.

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Nutrapet.vet; Settembre  2022, Andrea Torrisi

L’ansia è una risposta emotiva in previsione di uno stimolo o di una situazione che l’animale percepisce come pericolosi, e ciò può portare a stress che si ripercuote a livello somatico e comportamentale. Molti animali mostrano paura e/o ansia nel contesto ambulatoriale, e tali stati emotivi possono influenzare il modo in cui viene vissuto e percepito il dolore. È stato suggerito che nei cani l’uso di scale di valutazione del dolore basate sul comportamento possono essere influenzate dalla presenza di ansia.

La valutazione del dolore nei pazienti veterinari rimane una sfida. Data la natura soggettiva dell’esperienza del dolore e l’incapacità degli animali di riferire queste sensazioni, per guidare correttamente la gestione del dolore ci si affida alle osservazioni comportamentali.
Recentemente sono stati messi a punto alcuni strumenti utili per la valutazione del dolore, convalidati sia nei cani che nei gatti. Tuttavia, diversi fattori possono invalidare la precisione di queste valutazioni. Le scale di valutazione sono convalidate in condizioni specifiche, e il loro corretto utilizzo e la loro precisione possono essere influenzate da età, razza e temperamento dell’animale, nonché dagli effetti dei farmaci anestetici e dall’esperienza dell’esaminatore.
La Glasgow Composite Measure Pain Scale – Short Form (CMPS-SF) è una scala del dolore basata sul comportamento dell’animale, è valida in diversi ambiti ed è ampiamente utilizzata come standard clinico per la valutazione del dolore acuto nei cani.

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