Scott Weesea,*, Joseph Blondeaub,c, Dawn Boothed, Luca G. Guardabassie, Nigel Gumleyg, Mark Papichh, Lisbeth Rem Jesseni, Michael Lappinj, Shelley Rankink, Jodi L. Westroppl, Jane Sykesl

 

Le rinnovate linee guida per la gestione delle UTI sono un valido aiuto per i colleghi che devono affrontarle nel lavoro quotidiano. La malattia del tratto urinario è una presentazione clinica comune nei cani e nei gatti e un motivo comune per la prescrizione di antimicrobici.

Questo documento è una revisione e un’espansione delle Linee guida per l’uso degli antimicrobici del 2011 per il trattamento delle malattie delle vie urinarie in cani e gatti, fornendo raccomandazioni per la diagnosi e la gestione di cistite batterica sporadica, cistite batterica ricorrente, pielonefrite, prostatite batterica e batteriuria subclinica. Vengono anche affrontate questioni relative ai cateteri urinari, alla dissoluzione medica degli uroliti e alla profilassi per le procedure urologiche.

 

 

Carsten Leue , Joanna Kruimel, Desiree Vrijens, Adrian Masclee, Jim van Os, Gommert van Koeveringe
PMID: 27922040  DOI: 10.1038/nrurol.2016.227

 

La testata Nutrapet.vet propone una interessante review pubblicata su Nature Reviews Urology, secondo la quale i disturbi del tratto urinario coesistono con quelli gastrointestinali, appartenendo al medesimo continuum di patologie e avendo in comune una sorta di ipersensibilità centrale d’origine nervosa.

I disturbi funzionali del tratto urogenitale comprendono diverse forme cliniche : la vescica iperattiva, la cistite interstiziale o sindrome del dolore vescicale, la prostatite cronica o sindrome del dolore pelvico cronico, che presentano più di un aspetto da chiarire in termini fisiopatologici e ne condividono altri e diversi della funzione gastrointestinale, quali,  la sindrome dell’intestino irritabile e la dispepsia. Inoltre, oltre a condividere la medesima origine anatomica viscerale, sono diffusi, tendono ad assumere un andamento cronico e si caratterizzano per una frequente refrattarietà al trattamento.

Anche altri sintomi come il dolore viscerale e la disfunzione del pavimento pelvico sono in buona parte sovrapponibili, e suggeriscono che si tratti di forme appartenenti al medesimo continuum di patologie,  con in comune un’apparente ipersensibilità centrale d’origine nervosa che sfocia nel disturbo somatico. Per quest’ultimo aspetto – il possibile coinvolgimento della sfera emotiva – è l’argomento  per il nuovo filone di ricerca che riguarda l’ipotetico asse vescica-intestino-cervello, già delineato da una review condotta all’Università di Maastricht e pubblicato sulla rivista Nature Reviews Urology.