Irene Bruckner, Stefanie Handl,
02 June 2020; https://doi.org/10.1111/jpn.13337
È stata condotta un’indagine tra le cliniche importanti in Germania e Austria, sulla consulenza nutrizionale per cani, sul cibo venduto nella clinica, sulle raccomandazioni ai proprietari, per le conseguenze comunemente riscontrate dovute alla malnutrizione, e la necessità di diffondere ulteriormente l’istruzione per alimentare i propri cani.
Tra i 169 partecipanti, la maggioranza ha ritenuto che la nutrizione è un argomento importante e che i “miti sull’alimentazione” fossero in aumento. Tuttavia, solo nel 18% delle cliniche almeno un membro del personale ha una specifica formazione in nutrizione e solamente la metà dei partecipanti si sente qualificata per dare consigli nutrizionali.
Inoltre la valutazione nutrizionale effettuata non è stata eseguita regolarmente così come il punteggio della condizione corporea, ma solo quando i problemi di salute erano evidenti. Alla richiesta di una dieta casalinga, i medici veterinari praticanti si rivolgevano per lo più a un nutrizionista e il 25%di loro non ha evaso la richiesta lasciando ai proprietari ogni decisione. Il ricorso alle tradizionali diete premium è diffuso e anche tra i medici veterinari resistono convinzioni sull’alimentazione che appaiono scorrette e talvolta non conformi alla legislazione UE.
Pertanto si rafforza la necessità di un piano d’informazione e formazione per sostenere il diffondersi della corretta alimentazione per ogni singolo cane
Tutto ciò potrebbe rappresentare un passo importante per affermare il ruolo della consulenza nutrizionale, con conseguenti vantaggi economici.