Amy E. DeClue DVM, MS, Sandra Axiak-Bechtel DVM , Cynthia Friedman Cowan DVM, Yan Zhang PhD , Juliana Amorim DVM, Rachel Halpin DVM, Gabrielle N. Melillo BS, Catherine Hagan DVM, PhD. Companion Animal Medicine, June 2020

La rapida attivazione dell’asse surrene – ipotalamo – ipofisi e del sistema nervoso simpatico sono segni distintivi della risposta acuta allo stress e interagiscono con il sistema immunitario attraverso i recettori glucocorticoidi e adrenergici sulle cellule immunitarie.
Esistono informazioni limitate sull’effetto di queste risposte fisiologiche sui parametri immunologici dei cani da compagnia arruolati negli studi clinici. L’obiettivo di questo studio era valutare come il viaggio, la strumentazione e il ricovero alterano i parametri immunologici nei cani da compagnia.
Ovviamente, lo studio risulta molto interessante anche per la valutazione delle normali visite dal veterinario.

Il sangue è stato prelevato da cani sani in ambiente domestico e da cani sani al momento della presentazione in ospedale e dopo strumentazione e 24 ore di ricovero. L’espressione di neutrofili e monociti MHCII è aumentata dopo il trasporto all’ospedale veterinario, ma poi è diventata simile a quella dei cani di controllo alla fine del ricovero. La funzione di citotossicità delle cellule mononucleate del sangue periferico è stata attenuata nei cani esposti allo stress del trasporto e al ricovero. L’apoptosi dei neutrofili era maggiore nei cani esposti allo stress rispetto ai controlli, sebbene questo effetto diminuisse significativamente dopo lo stress da ricovero. Al contrario, lo stress non ha alterato la produzione di citochine indotta o spontanea da leucociti, espressione di neutrofili o monociti di TLR4,
Quando si interpretano gli studi immunologici nei cani da compagnia, è necessario considerare soprattutto lo stress da trasporto e, successivamente quello da ricovero. Da ciò possiamo trarre un facile parallelismo con la routine quotidiana dei nostri pazienti nelle cliniche.