Susanna Trave, luglio 2021, Nutrapet.vet

La disfunzione della barriera cutanea esiste nella dermatite atopica umana e canina, tuttavia,  il suo ripristino non da ancora chiara evidenza del miglioramento dei segni clinici. Nutrapet.vet (link) riprende un articolo pubblicato su Veterinary Dermatology dove vengono messe a confronto le attuali conoscenze nell’uomo e nel cane.

L’alterazione della barriera cutanea che si riscontra nella dermatite atopica (DA) si lega a un aumento della perdita di acqua e ad un possibile incremento della sensibilizzazione allergica. Nell’uomo, numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di creme emollienti o idratanti nel ripristino della barriera. Lo stesso approccio è stato per anni il cardine della terapia della DA, dimostrandosi di recente promettente anche come opzione preventiva.

Se il ripristino della barriera cutanea sia altrettanto efficace e si traduca direttamente in un miglioramento dei segni clinici nel cane con DA è, invece, ancora tutto da chiarire.

Su Veterinary Dermatology Rosanna Marsella, del College of Veterinary Medicine, in Florida (USA), ha messo a confronto quanto è attualmente noto riguardo le opzioni utilizzate per riparare la barriera cutanea nella medicina umana e in quella veterinaria.

Buona lettura.