Nutrapet.vet; Marzo 2024; Federico Scorza

La pelle, in quanto organo di interfaccia tra l’ambiente esterno e l’organismo, rappresenta non solo una barriera fisica, ma anche un complesso sistema neuroendocrino strettamente connesso al sistema nervoso centrale.

Le alterazioni dermatologiche nei gatti sono spesso accompagnate da modificazioni comportamentali che, se non adeguatamente interpretate, rischiano di essere considerate erroneamente solo di natura psicogena. L’overgrooming, il leccamento compulsivo e il grattamento autoindotto sono manifestazioni frequenti di un quadro sottostante che può includere patologie cutanee, disturbi neurologici, stati dolorosi cronici e condizioni di stress ambientale.

La relazione bidirezionale tra cute e sistema nervoso è ormai ben documentata. La pelle è un bersaglio primario di numerosi mediatori dello stress, tra cui cortisolo, catecolamine e sostanza P, e possiede la capacità di rilasciare neurotrasmettitori come dopamina e glutammato.

Questo complesso sistema di comunicazione neurocutanea contribuisce alla genesi del prurito, fenomeno che condivide numerosi meccanismi con il dolore, tra cui la sensibilizzazione centrale e periferica.

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