Arka Jyoti Chakraborty, Saikat Mitra, Trina E. Tallei, Abu Montakim Tareq, Firzan Nainu, Donatella Cicia, Kuldeep Dhama, Talha Bin Emran, Jesus Simal-Gandara and Raffaele Capasso. Life April 2021

Nell’ottica di porre maggiore attenzione ai componenti e ai principi attivi spesso contenuti nei farmaci o nei mangimi complementari, questo articolo analizza le importanti proprietà della bromelina: un efficace enzima proteolitico chemioresponsivo estratto dal gambo dell’ ananas.

Contiene diverse tiolo endopeptidasi e viene estratta e purificata con diversi metodi. È più comunemente usata come agente antinfiammatorio, sebbene gli scienziati abbiano anche scoperto il suo potenziale come agente antitumorale e antimicrobico.

È stato segnalato che abbia effetti positivi sui sistemi respiratorio, digerente e circolatorio e potenzialmente sul sistema immunitario. È un rimedio naturale per alleviare i sintomi dell’artrite, inclusi dolori articolari e rigidità. La review descrive in dettaglio i vari usi della bromelina in ambito sanitario, la sua bassa tossicità e la sua relazione con le nanoparticelle.  Ulteriori, possibilità di impiego, che già si preannunciano poter essere molto ampie,  sono solo condizionate dalla pubblicazione dei risultati delle possibili ricerche di approfondimento che potranno essere fatte su questa sostanza derivata dall’ananas.

La bromelina è considerata un enzima di alto valore nel campo terapeutico in quanto ha dimostrate potenzialità terapeutiche per infiammazioni, neoplasie, artrosi, ferite gravi, placca dentale, gengiviti e vari agenti patogeni. In quanto composto naturale e non tossico, la bromelina può essere utilizzata come alternativa a molteplici ingredienti chimici e medicinali fabbricati artificialmente. Come anticipato, la bromelina nell’ananas è un tipo di enzima noto come proteasi, che rompe altre proteine tagliando le catene di aminoacidi. La bromelina previene selettivamente la biosintesi delle prostaglandine proinfiammatorie ovviamente attraverso un intervento indiretto. È stato dimostrato che la sensibilità della proteasi dell’ananas è simile alla plasmina della proteasi endogena. Si presume che la cascata dell’arachidonato a livello della trombossano sintetasi sia ulteriormente infiammata dalle bromeline. Bromelina e curcumina interferiscono anche nelle fasi chiave della fisiopatologia del COVID-19.

La bromelina previene anche la ciclossigenasi, modula le prostaglandine e il trombossano, l’infiammazione e la coagulazione, nonché l’idrolisi della bradichinina. In studi sul silico è stato dimostrato che la curcumina previene l’ingresso del coronavirus 2 (SARS-CoV-2) della sindrome respiratoria acuta grave nelle cellule. Un altro studio ha studiato l’utilità dell’integratore combinato di antocianine e bromeline (BE) sulla funzione endoteliale, sulla pressione arteriosa, sulla TAC, sulla capacità di utilità dell’ossigeno e sull’affaticamento negli adulti sani. Mostra solo lievi effetti collaterali e ha una bassa tossicità; pertanto, i futuri ricercatori dovrebbero sviluppare metodi di estrazione più innovativi per espandere il mercato della bromelina.

Buona lettura!