Rachel Pilla, DVM, PhD, Jan S. Suchodolski, DrVetMed, PhD
Vet Clin Small Anim 51 (2021) 605–621

Il microbioma intestinale è composto da batteri, archaea, virus e organismi eucariotici che risiedono nel tratto gastrointestinale (GI). La componente batterica è la più numerosa e garantisce funzioni digestive essenziali, come la fermentazione delle fibre. Il microbioma intestinale contribuisce anche al metabolismo dell’ospite, protegge dagli agenti patogeni ed educa il sistema immunitario. L’ampliamento della conoscenza delle funzioni del microbioma ha rivelato diverse connessioni remote che hanno portato alla coniazione di termini come asse intestino-cervello, asse intestino-pelle e altri.

Molte malattie, sistemiche o localizzate, sono associate alla disbiosi. La disbiosi intestinale è definita come cambiamenti nella composizione del microbioma intestinale che influiscono sulla sua funzione. L’aumento dell’abbondanza di batteri anaerobi facoltativi della famiglia delle Enterobacteraceae è un segno distintivo della disbiosi, osservato anche nei cani. La composizione del microbiota intestinale ha anche effetti significativi sulla funzione immunitaria e sulla regolazione della produzione locale di anticorpi e sulla differenziazione dei precursori delle cellule T (Th) helper intestinali.

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