Hannah Lipscomb, Dermatology Intern, Southern Counties Veterinary Specialists; Filippo De Bellis, DVM, RCVS and European Specialist in Veterinary Dermatology, Davies Veterinary Specialists
https://doi.org/10.12968.coan.2020.0007; Jul 2020

La dermatite atopica aninica (CAD) è una malattia cutanea infiammatoria e pruriginosa geneticamente predisposta con segni clinici facilmente riconoscibili; la comparsa dei segni clinici è associata agli anticorpi dell’immunoglobulina E (IgE), più comunemente contro gli allergeni ambientali (Olivry et al, 2015a). La complessa patogenesi della CAD non è stata ancora completamente compresa; implicitamente dalla medicina umana è stato dedotto che i cani atopici possano avere una disfunzione epidermica, causando una maggiore penetrazione di allergeni e agenti patogeni ambientali.

La diagnosi di CAD è una diagnosi di esclusione e confermata da una combinazione di storia, presentazione clinica, nessuna risposta a una dieta di eliminazione di esclusione-provocazione rigorosa e una buona risposta a farmaci antinfiammatori, immunomodulatori o antipruriginosi. Molto semplicemente, ci sono tre modi in cui viene trattata la CAD:

  • Trattamento per riacutizzazioni;
  • Trattamento a lungo termine;
  • Trattamento proattivo.

Ogni volta che la diagnosi di CAD viene confermata, l’approccio al caso deve essere individualizzato e il trattamento selezionato tenendo conto anche della disponibilità del cliente in termini di compliance e costi.

Questo articolo rivede il trattamento della CAD – riacutizzazioni acute rispetto al trattamento a lungo termine – e discute l’importanza della comunicazione per la compliance, l’aderenza medica e la salute del paziente.

Buona lettura!