Riccardo Orlandi, Alessandro Troisi, Emanuela Vallesi, Serena Calabrò, Alessandro Vastolo, Nadia Musco, Angela Polisca, Pietro Lombardi and Monica I. Cutrignelli. – Animals 2021, 11(1), 173; https://doi.org/10.3390/ani11010173

Vi proponiamo un recentissimo articolo italiano, che nella prima parte mette in relazione l’alimentazione della madre con l’efficienza riproduttiva. Sulla nostra pagina web, nel consueto aggiornamento, è pubblicata la seconda, incentrata sul periodo di allattamento e la successiva performance di crescita dei cuccioli.

L’efficienza riproduttiva è importante e determinante per la continuità delle speci. Molteplici fattori, quali malattie infettive, stato ormonale e nutrizione, possono influenzare la fertilità femminile. Come dimostrato dall’elevato numero di neonati per parto e dal corretto sviluppo fetale, lo stato nutrizionale all’accoppiamento e una corretta gestione nutrizionale durante la gravidanza sono fondamentali. In questo studio, due diete con diversi ingredienti (fonti di proteine e lipidi) e diverse concentrazioni di macro e micronutrienti (proteina grezza, profilo di acidi grassi, vitamine e concentrazione di minerali) sono state somministrate da due mesi prima dell’inizio previsto del proestro al parto, a 18 femmine divise in due gruppi. La dieta sperimentale, più ricca di proteine, acidi grassi essenziali e polinsaturi e vitamine, rispetto alla dieta di controllo, sembra in grado di garantire una migliore presentazione clinica dell’estro, un ottimo sviluppo embrionale nel primo terzo di gravidanza con una minore incidenza di un riassorbimento fetale.