Nutrapet.Vet; Giugno 2023; Giulia Pignataro

La dermatite atopica è la sfida di tutti i medici veterinari e non solo. Spesso non si sa che pesci prendere sia per una corretta diagnosi sia per il trattamento. L’Università di Helsinki ha voluto cercare una correlazione tra dieta, microbiota intestinale, uso di antibiotici e lo sviluppo di dermatite atopica in 155 cani.
La tendenza all’aumento delle malattie infiammatorie croniche non trasmissibili coincide con i cambiamenti dello stile di vita occidentale nell’uomo, e i modelli di alimentazione dei cani riflettono le tendenze dell’alimentazione umana.

In concomitanza con la “Westernizzazione” della dieta umana (cibi elaborati e ricchi di grassi, zuccheri e sale), il metodo di alimentazione dei cani più diffuso nei Paesi occidentali si basa oggi su cibi elaborati(ad esempio crocchette), ricchi di carboidrati.
Questo tipo di alimentazione incide negativamente sul microbiota intestinale come già ampiamente riportato in letteratura, inoltre, le risposte del microbiota intestinale canino alle condizioni infiammatorie assomigliano a quelle dell’uomo.

Questi punti di somiglianza suggeriscono che la dieta è probabilmente coinvolta anche nell’allergia canina, spesso indicata come dermatite atopica canina (CAD). Una diversa composizione del microbiota. I risultati hanno mostrato che i cani atopici e quelli sani hanno una composizione microbica intestinale diversa.

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