Silvano Marini su Nutrapet.vet, Febbraio 2021

Affrontando il comportamento canino ad ampio respiro, su Nutrapet.vet viene riportato uno studio italiano che conferma il ruolo dell’asse intestino-cervello anche a livello comportamentale, evidenziando come, i risultati positivi, si accompagnano a cambiamenti nella composizione del microbiota.

A ribadire l’influenza che l’asse intestino-cervello esercita anche sul comportamento, uno studio pilota italiano disponibile online sul Journal of Veterinary Behavior ha valutato nel cane gli effetti di un nuovo supplemento nutraceutico (Relaxigen Pet) sui comportamenti legati allo stress e sull’assetto del microbiota fecale.

All’origine del circolo vizioso in cui l’ansia e lo stress interferiscono con la normale funzione gastrointestinale, dove i sintomi gastrointestinali vanno a loro volta ad aumentare l’ansia e lo stress, c’è infatti l’asse intestino-cervello, che collega in un rapporto di comunicazione bidirezionale il sistema nervoso centrale, il sistema nervoso enterico, il sistema endocrino e il sistema immunitario.

Alla base di questo continuo interscambio di informazioni c’è il microbiota intestinale, che in caso di disbiosi, attiva il sistema immunitario e innesca uno stato infiammatorio che può influenzare negativamente le funzioni cerebrali e quindi il comportamento.

Nell’animale, quando la risposta adattativa a pericoli reali o presunti non consente di mantenere l’omeostasi emotiva, la risposta allo stress diventa cronica e finisce per ripercuotersi sulla salute sia fisica sia emotiva.

Buona lettura.