Dan G. O’Neill, Lauren J. Prisk, Dave C. Brodbelt, David B. Church, Fergus Allerton – PLOS One; https://doi.org/10.1371/journal.pone.0324203
Come in Italia, la diarrea acuta è una patologia veterinaria canina comune anche nel resto del mondo. Questo studio si proponeva di riportare l’incidenza, i fattori di rischio demografici e la gestione clinica della diarrea acuta diagnosticata in ambito veterinario primario nel Regno Unito nel 2019.
L’analisi ha incluso un campione casuale di 1.835 casi confermati di diarrea acuta incidente nel 2019 da una popolazione complessiva di studio di 2.250.417 cani. Dopo aver tenuto conto del sottocampionamento, il rischio di incidenza stimato a un anno per la diarrea acuta nei cani in generale era dell’8,18% (IC al 95%: 7,83-8,55). Dei 1.835 casi del primo episodio di diarrea acuta nel 2019, 1.473 (80,27%) hanno avuto una sola visita veterinaria correlata alla diarrea acuta. I segni clinici comorbidi più comuni con diarrea acuta includevano vomito (n=812, 44,25%), riduzione dell’appetito (508, 27,68%) e letargia (444, 24,20%). Nel complesso, 538 casi (29,32%) sono stati registrati come diarrea emorragica.
Questo studio conferma che la diarrea acuta è una condizione clinica comune nei cani gestiti con cure veterinarie primarie, con una diagnosi di 1 cane su 12 ogni anno. Le predisposizioni di razza identificate suggeriscono un elemento genetico nella condizione. Gli esiti clinici a seguito delle cure veterinarie sembrano essere molto positivi, con oltre l’80% dei casi di diarrea acuta che non richiedono una seconda visita veterinaria. Tuttavia, l’uso di antibiotici è rimasto frequente, nonostante anni di raccomandazioni contrarie, e solleva preoccupazioni circa la terapia antibiotica non necessaria per questa condizione.
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