Paula Kiełbik and Olga Witkowska-Piłaszewicz  – Animals 2024, 14, 2048.

I disturbi comportamentali canini sono diventati una delle preoccupazioni più comuni e questioni difficili tra i proprietari di cani. Pertanto, per affrontare questa sfida, è altamente richiesta la ricerca di nuovi metodi terapeutici. I dati accumulati mostrano che il microbioma intestinale dei mammiferi, il sistema immunitario e il sistema nervoso sono in comunicazione continua e influenzano la fisiologia e il comportamento degli animali. Questa recensione mirava a sintetizzare e discutere le prove scientifiche più importanti sulla relazione tra disturbi mentali e microbiota intestinale nei cani.

I dati esistenti mostrano che il microbioma intestinale dei mammiferi, il sistema immunitario e il sistema nervoso sono in comunicazione continua e influenzano la fisiologia e il comportamento degli animali. Questa recensione mirava a sintetizzare e discutere le prove scientifiche più importanti sulla relazione tra disturbi mentali e microbiota intestinale nei cani, presentando contemporaneamente risultati comparabili nell’uomo e nei modelli di roditori. È inclusa una panoramica sui neurotrasmettitori cruciali per il comportamento animale, che sono regolati dal microbioma intestinale e ai principali metaboliti microbici: acidi grassi a catena a tracolla (SCFA). Vengono quindi presentati i dati riassunti sulla disbiosi intestinale in relazione al processo di infiammazione all’interno dell’organismo, nonché all’attivazione dell’asse ipotalamo -ipofisi -surrene (HPA).

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Nutrapet.vet; Ottobre 2024, Giulia Pignataro

I disturbi d’ansia nei cani sono in continuo aumento e rappresentano una preoccupazione importante nel campo del comportamento degli animali da compagnia. Questi disturbi sono spesso trascurati nella pratica clinica veterinaria, con un impatto negativo sulla qualità di vita dell’animale e del proprietario.
Una review portoghese del 2024 ci fornisce una panoramica completa delle attuali conoscenze sull’asse intestino-cervello e sul suo impatto sui disturbi d’ansia, riassumendo le evidenze sperimentali e cliniche sui meccanismi coinvolti e la loro influenza sulla salute mentale.

Il microbioma intestinale comunica in modo bidirezionale con il sistema nervoso centrale dell’ospite attraverso il Gut Brain Axis, una rete complessa in grado di regolare le funzioni cognitive e il comportamento attraverso diversi meccanismi, tra cui vie di segnalazione neurali, metaboliche, endocrine e immunitarie.
Nella pratica veterinaria, sono stati compiuti notevoli progressi nella ricerca sul neurosviluppo associata al microbioma gastrointestinale canino. L’invecchiamento e le prestazioni cognitive dei cani sono stati associati alla disbiosi.
Le nuove strategie terapeutiche che utilizzano prebiotici e probiotici hanno dimostrato di migliorare i sintomi legati all’ansia.

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