Auguste Dargent , Hugo Dumargne, Marie Labruyère, Stéphane Brezillon, Sylvie Brassart‐Pasco, Mathieu Blot, Pierre‐Emmanuel Charles, Isabelle Fournel, Jean‐Pierre Quenot, and Marine Jacquier.
Dargent et al. Journal of Intensive Care (2023);

Sebbene non tradizionalmente incluso nella comprensione concettuale della circolazione, l’interstizio svolge un ruolo fondamentale nel mantenere l’omeostasi fluida. La regolazione del bilanciamento dei fluidi è un aspetto critico dello shock, con un’associazione ben nota tra equilibrio fluido e esito. La regolazione del flusso transcapillare è la prima chiave per valutare l’omeostasi fluida durante la sepsi.

La permeabilità capillare è aumentata durante la sepsi ed è stata classicamente considerata necessaria e sufficiente per spiegare l’aumento della filtrazione capillare durante l’infiammazione. Tuttavia, dall’altra parte della parete endoteliale, l’interstizio può svolgere un ruolo ancora maggiore nel guidare la perdita capillare. In effetti, la matrice extracellulare interstiziale forma una struttura complessa simile a un gel incorporato in uno scheletro di collagene e ha la capacità di attrarre direttamente il fluido intravascolare diminuendo la sua pressione idrostatica. Pertanto, l’interstizio non è un semplice serbatoio passivo, come si pensava da tempo, ma è probabilmente il principale fattore determinante della regolazione del bilanciamento dei fluidi, anche durante la sepsi. Fino a questa data, tuttavia, il ruolo dell’interstizio durante i processi infiammatori, la sepsi e lo shock è stato ampiamente trascurato. Una visione completa dell’interstizio può illuminare la nostra comprensione della fisiopatologia degli shock.

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Nutrapet.vet; Maggio 2023, Giulia Pignataro

La sfida dei ricercatori in qualsiasi campo medico negli ultimi anni è quella di ridurre l’uso dei farmaci a favore dell’utilizzo dei nutraceutici.
Diversi derivati dal mondo vegetale o animale esercitano funzioni paragonabili a quelle di un farmaco. Con in più il vantaggio di non avere gli effetti collaterali tipici dei farmaci. Il team di ricercatori della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo ha pubblicato uno studio su un antiedemigeno naturale e ne ha testato l’efficacia in vitro.

Il nutraceutico utilizzato contiene vitamina C (acido L-ascorbico) miscelata con altri composti come ananas e ippocastano. La bromelina derivata dall’ananas ha proprietà antinfiammatorie che amplificano l’effetto dell’acido ascorbico. E l’ippocastano, attraverso il suo principio attivo, l’escina, agisce a livello dei vasi sanguigni aumentando la resistenza dei capillari e riducendone la permeabilità.

L’edema è una manifestazione infiammatoria post chirurgica oppure causata da altre condizioni patologiche, dovuta all’accumulo di liquido nel tessuto interstiziale.

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