Sanghani-Kerai, C. Black, S. O. Cheng, L. Collins, N. Schneider, G. Blunn, F. Watson, N. Fitzpatrick
doi: 10.1302/2046-3758.1010, Bone Joint Res 2021
Questo recente articolo mostra come sia importante valutare puntualmente la zoppia per determinare l’efficacia dei trattamenti medici, prendendo ad esempio le infiltrazioni intrarticolari con cellule staminali autologhe e PRP, al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti con osteoartrosi canina.
Con il consenso informato del proprietario, il tessuto adiposo raccolto da cani adulti con diagnosi di malattia articolare degenerativa è stato digerito enzimaticamente e coltivato. Una piccola porzione di cellule (n = 4) in eccesso rispetto al bisogno clinico è stata caratterizzata mediante citometria a flusso. L’impatto e il grado dell’osteoartrosi (OA) sono stati valutati utilizzando il punteggio Liverpool Osteoarthritis in Dogs (LOAD), Modified Canine Osteoarthritis Staging Tool (mCOAST), analisi cinetica dell’andatura e imaging diagnostico. Complessivamente, a 28 articolazioni (25 cani) sono state iniettate AdMSC autologhe e PRP. I pazienti sono stati seguiti a due, quattro, otto, 12 e 24 settimane. I dati sono stati analizzati utilizzando due campioni correlati Wilcoxon sign-rank o test U di Mann-Whitney con significatività statistica impostata a p <0,05.