Quando l’equilibrio rappresenta una Nuova Certezza
La novità: anche il benessere epatico deriva, e non solo, dal controllo del microbiota intestinale. Una barriera intestinale alterata espone il fegato a fattori tossici. Esiste, infatti, una stretta interazione tra l’intestino e il fegato, denominata “gut-liver axis“ che si basa sull’evidenza che le sostanze assorbite dall’intestino vengano metabolizzate dal fegato.
Numerosi studi hanno messo in evidenza una forte associazione fra il microbiota intestinale e il benessere epatico: la disbiosi intestinale influenza il metabolismo lipidico e la funzionalità epatica. Nel caso di una compromissione della barriera intestinale, la vena porta rappresenta il canale preferenziale attraverso il quale microrganismi e i loro componenti giungono al fegato alterandone la funzionalità epatica.
Va inoltre ricordato che l’influenza del microbiota intestinale si espleta anche nei confronti degli acidi biliari.
Gli acidi biliari, sintetizzati dagli epatociti, facilitano l’emulsione e l’assorbimento dei grassi agendo soprattutto a livello del duodeno. In condizione di disbiosi intestinale, si ha uno sbilanciamento tra la quota di acidi biliari riassorbiti nell’ileo e ritrasportati al fegato e la quota non coniugata che ritorna al fegato per assorbimento passivo.
Il sinergismo fra modulazione del microbiota intestinale, epatoprotezione e corretto metabolismo lipidico rappresenta un importante tassello per il benessere fisiologico dell’organismo.